Il Lombardia 2021, Remco Evenepoel: “Non è mai l’ideale iniziare una corsa con un sentimento di rivincita”
Remco Evenepoel è pronto a tornare sulle strade de Il Lombardia 2021. La corsa in programma sabato 9 ottobre segnerà per il belga un passaggio di assoluta importanza, con la possibilità di tornare sulle strade della classica delle foglie morte dopo il terribile incidente in cui era rimasto coinvolto l’anno scorso. Il vice-campione europeo arriva all’appuntamento con l’ultima classica monumento con una condizione apparentemente invidiabile, così come dimostrato con l’ultima prepotente vittoria alla Coppa Bernocchi 2021. Per il giovane talento sarà quindi l’occasione giusta per cercare un riscatto, anche se egli stesso, in un’intervista alla radiotelevisone belga RTBF, ha dichiarato come sarebbe sbagliato affrontare la corsa esclusivamente con la semplice idea di dover tornare per un regolamento di conti.
“Sono ancora molto stanco dopo la gara di lunedì (la Coppa Bernocchi ndr) – ha dichiarato il corridore della Deceuninck QuickStep – Le condizioni erano davvero pessime, quindi ho speso molte energie. Ora è importante cercare di recuperare il più possibile. È sempre bello sentire di avere delle buone gambe prima di affrontare un obiettivo importante. Abbiamo visto che in squadra siamo tutti in buona forma, siamo fiduciosi e non vediamo l’ora che sia sabato”.
Proprio il fatto di avere una selezione ricca di corridori in forma rischia di mettere in pericolo gli equilibri della Deceunink QuickStep. Tuttavia, il classe 2000, non sembra essere preoccupato da questa eventualità: “È difficile dire chi sarà il leader perché sappiamo che sarà una gara dura. Avremo tutti bisogno di avere delle buone gambe e dovremo essere tutti onesti: se uno di noi non ha delle buone gambe, dovrà dirlo. Potrebbe andare bene a Julian, abbiamo visto cosa è stato in grado di fare ai Mondiali. Ma vedremo in gara”.
Il giovane talento ha quindi ribadito come sarebbe sbagliato affrontare la corsa solo con l’idea di dover ottenere una rivincita: “Se inizio la gara solo per dimostrare qualcosa, potrei perdere. Sono solo felice di poter partecipare. Parecchi corridori sono molto forti e molto motivati. Dobbiamo solo fare la cosa giusta sabato e vedremo cosa succederà. Ma non è mai l’ideale iniziare una gara con un sentimento di rivincita“.
Infine, il belga ha commentato il lavoro degli organizzatori della corsa, i quali l’anno scorso erano stati accusati da più parti di aver proposto un percorso troppo pericoloso. “Non ho avuto davvero il tempo di parlare di nuovo con gli organizzatori, Ero troppo concentrato sulla mia riabilitazione e sul mio ritorno. Ma spero che qualcosa sia stato fatto o si farà. Magari Philippe Gilbert (recentemente eletto alla Commissione Atleti dell’UCI ndr) potrà far sentire la sua voce in questa direzione. Anche lui conosce molto bene questa corsa e saprà senza dubbio smuovere la situazione. Vedremo quest’anno se il percorso sarà più sicuro, se gli organizzatori avranno fatto quello che dovevano“.
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